I borghesi
by Giorgio Gaber
lyricscopy.com
Quand´ero piccolo non stavo mica bene,
ero anche magrolino, avevo qualche allucinazione
e quando andavo a cena, nel tinello con il tavolo di noce
ci sedevamo tutti e facevamo il segno della croce.
parlato: Dopo un po´ che li guardavo mi si trasformavano:
i gesti preparati, degli attori, attori consumati che dicono
la battuta e ascoltano l´effetto.
Ed io ero lì come una comparsa, vivevo la commedia,
anzi no la farsa, e chissà perché durante questa allucinazione
mi veniva sempre in mente una stranissima canzone:
I borghesi son tutti dei porci,
più sono grassi più sono lerci,
più son lerci e più c´hanno i milioni,
i borghesi son tutti …
Quand´ero piccolo non stavo mica bene,
ero anche molto magro, avevo sempre qualche allucinazione,
e quando andavo a scuola mi ricordo di quel vecchio professore,
bravissima persona che parlava in latino ore e ore.
parlato: Dopo un po´ che lo guardavo mi si trasformava, sì,
la bocca si chiudeva stretta, lo sguardo si bloccava, il colore scompariva,
fermo, immobile, di pietra, sì, tutto di pietra, e io vedevo già il suo busto
davanti a un´aiuola con su scritto: "Professor Malipiero – una vita per la scuola",
e chissà perché anche durante questa allucinazione
mi veniva sempre in mente una stranissima canzone:
I borghesi son tutti dei porci,
più sono grassi più sono lerci,
più son lerci e più c´hanno i milioni,
i borghesi son tutti …
Adesso che son grande ringrazio il Signore,
mi è passato ogni disturbo senza bisogno neanche del dottore,
non sono più ammalato, non capisco cosa mi abbia fatto bene,
sono anche un po´ ingrassato, non ho più avuto neanche un´allucinazione.
parlato: Mio figlio, mio figlio mi preoccupa un po´, è così magro,
e poi ha sempre delle strani allucinazioni, ogni tanto viene lì, mi guarda e canta,
canta un canzone stranissima che io non ho mai sentito:
I borghesi son tutti dei porci,
più sono grassi e più sono lerci,
più son lerci e più c´hanno i milioni,
i borghesi son tutti …ma!
ero anche magrolino, avevo qualche allucinazione
e quando andavo a cena, nel tinello con il tavolo di noce
ci sedevamo tutti e facevamo il segno della croce.
parlato: Dopo un po´ che li guardavo mi si trasformavano:
i gesti preparati, degli attori, attori consumati che dicono
la battuta e ascoltano l´effetto.
Ed io ero lì come una comparsa, vivevo la commedia,
anzi no la farsa, e chissà perché durante questa allucinazione
mi veniva sempre in mente una stranissima canzone:
I borghesi son tutti dei porci,
più sono grassi più sono lerci,
più son lerci e più c´hanno i milioni,
i borghesi son tutti …
Quand´ero piccolo non stavo mica bene,
ero anche molto magro, avevo sempre qualche allucinazione,
e quando andavo a scuola mi ricordo di quel vecchio professore,
bravissima persona che parlava in latino ore e ore.
parlato: Dopo un po´ che lo guardavo mi si trasformava, sì,
la bocca si chiudeva stretta, lo sguardo si bloccava, il colore scompariva,
fermo, immobile, di pietra, sì, tutto di pietra, e io vedevo già il suo busto
davanti a un´aiuola con su scritto: "Professor Malipiero – una vita per la scuola",
e chissà perché anche durante questa allucinazione
mi veniva sempre in mente una stranissima canzone:
I borghesi son tutti dei porci,
più sono grassi più sono lerci,
più son lerci e più c´hanno i milioni,
i borghesi son tutti …
Adesso che son grande ringrazio il Signore,
mi è passato ogni disturbo senza bisogno neanche del dottore,
non sono più ammalato, non capisco cosa mi abbia fatto bene,
sono anche un po´ ingrassato, non ho più avuto neanche un´allucinazione.
parlato: Mio figlio, mio figlio mi preoccupa un po´, è così magro,
e poi ha sempre delle strani allucinazioni, ogni tanto viene lì, mi guarda e canta,
canta un canzone stranissima che io non ho mai sentito:
I borghesi son tutti dei porci,
più sono grassi e più sono lerci,
più son lerci e più c´hanno i milioni,
i borghesi son tutti …ma!